Acque termali: benefici e controindicazioni

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Le acque termali fanno parte della nostra storia sin dall’antichità. Tanti popoli nel corso dei secoli hanno saputo apprezzare e godere delle loro proprietà benefiche.
Di strada ne fanno tanta e il loro percorso sotterraneo le rende terapeuticamente attive. C’è chi le usa per rilassarsi e chi per alleviare alcune patologie specifiche. Ecco i benefici e le controindicazioni che possono derivare dal loro utilizzo.

Cosa sono le acque termali e a cosa servono

Attraversano il sottosuolo fino ad affiorare in superficie arricchite di sostanze acquisite durante il loro percorso. Queste sono le acque termali, caratterizzate in particolare dalla presenza di specifici elementi minerali in esse disciolti, dalla particolare temperatura alla quale sgorgano e dalla loro durezza.

Come si formano

Non tutte le acque termali sono uguali, questo perché non tutto il suolo attraversato è dello stesso tipo. Esistono quindi sorgenti differenti con proprietà altrettanto diverse. In generale possiamo dire che le acque termali contengono zolfoiodiocloroferroelementi di calcio e microelementi di altre sostanze. Questi sali minerali sono contenuti in percentuali diverse a seconda della sorgente e, quindi, in base alla loro composizione saranno utili per risolvere alcuni problemi piuttosto che altri.

Perché le acque termali fanno bene

Questo genere di acque presenta numerosi benefici e per questo sono indicate per il trattamento di numerose patologie.

I bagni termali

Il bagno nelle acque termali prevede l’immersione in una vasca di acqua calda naturale, con temperatura tra i 36 e 38°C. La durata del trattamento è di circa 15 minuti, dopodiché è prevista una fase di riposo di altri 15 minuti, chiamata reazione.
Cosa accade in questa fase di reazione? Attraverso un’intensa sudorazione, l’organismo attiva una serie di adattamenti vascolari. Questo permette l’eliminazione di acqua, scorie e sostanze tossiche presenti nel nostro corpo, svolgendo in questo modo un’azione disintossicante.

È proprio la temperatura elevata delle acque termali a influenzare la vasodilatazione cutanea e la circolazione sanguigna muscolare. Il muscolo liscio e striato si rilassa e diminuisce quindi la pressione arteriosa. Questo calore svolge anche un’azione analgesica, in particolare sul dolore di tipo cronico.

La composizione chimica dell’acqua terminale influenza invece specifici stimoli ormonali e biochimici che completano il raggiungimento e il mantenimento del benessere e della funzionalità della cute, delle arterie e delle vene. Viene favorita così la risoluzione di infiammazioni croniche e di patologie cutanee.

Il bagno non è però l’unico metodo d’impiego dell’acqua termale. La cura attraverso le acque termali, definita crenoterapia, si divide infatti in due tipologie: interna ed esterna. Le acque termali possono essere assunte anche come bevanda, per irrigazione, per inalazione, oppure utilizzate per impacchi, fanghi e massaggi.

La fangoterapia

fanghi termali sono delle miscele di argilla e acqua termale che vengono applicate su tutto il corpo oppure su una zona localizzata. Il tempo di applicazione del trattamento è di massimo 30 minuti. L’impacco viene poi rimosso e segue un bagno nelle acque termali. Questa seconda fase ha la funzione di potenziare l’azione curativa già esercitata dai fanghi. La fangoterapia è indicata ad esempio per contrastare gli inestetismi della cellulite, per la fibromialgia, per le patologie reumatiche croniche, per le varie forme di artrosi, per la broncopneumopatia cronica ostruttiva, e per il trattamento dell’osteoporosi.

Cosa curano

Da questo dono della natura si possono trarre quindi tanti benefici. L’impiego di acque termali avviene non soltanto per risolvere un problema di salute, ma principalmente per migliorarne la sintomatologia e rallentarne l’avanzamento. Vediamone alcuni nello specifico.

Benefici per la pelle

Le sorgenti termali con acque sulfuree sono particolarmente indicate in caso di problemi dermatologici. Aiutano i soggetti che presentano forme croniche di dermatiti. Ma non solo, combattono anche l’acne adolescenziale e nutrono le pelli più secche. Si riscontrano importanti benefici anche in caso di soggetti colpiti da psoriasi. Qui i risultati variano notevolmente da soggetto a soggetto, ma in generale i sali contenuti nelle acque termali sono in grado di stimolare il ricambio della pelle e la sua cicatrizzazione. Se si hanno tuttavia patologie in corso è sempre opportuno rivolgersi ad un dermatologo o all’esperto di medicina termale dello stabilimento.

Ritrovare l’equilibrio psicofisico

I benefici termali non riguardano solamente l’ambito sanitario. Un soggiorno alle terme è in grado di influire sul complessivo equilibrio psicofisico di una persona, andando ad influire così sul benessere globale dell’individuo.

Azione Antinfiammatoria

La presenza di zolfo e bicarbonato di sodio nelle acque termali svolge un’azione antinfiammatoria sulle cartilagini articolari.

Vantaggi per le vie respiratorie

Le acque termali forniscono buoni risultati anche per combattere disturbi alle vie respiratorie. I loro vapori inalati, i cosiddetti aerosol, sono infatti spesso utilizzati per combattere forme rino-sinusali croniche e problemi che colpiscono trachea e bronchi.

Cura dell’udito

Le vie respiratorie sono strettamente collegate all’apparato uditivo. La presenza di disturbi al naso può provocare una diminuzione dell’udito di tipo trasmissivo. Per questo, anche in tal caso, è possibile trarre vantaggio dalla crenoterapia. L’acqua termale solfurea è in grado di influenzare positivamente la mucosa rinofaringea, la tuba di Eustachio e l’orecchio medio.

Regolarizzazione dell’intestino

Come anticipato, alcune acque termali sono potabili e quindi possono essere assunte come bevanda. La loro composizione risulta essere favorevole soprattutto per chi soffre di colon irritabile, stipsi e irregolarità intestinale.

Benefici sui bambini

I medici non pongono limiti di età sull’utilizzo delle acque termali. Risultano infatti efficaci anche per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie tipiche dei bambini. Tra queste rientrano ad esempio quelle che colpiscono le vie respiratorie (raffreddori, asma, sinusiti, riniti, allergie…), l’apparato uditivo (otite) e la pelle (psoriasi, dermatite atopica, eczema).

Eventuali controindicazioni

In particolari situazioni le cure termali possono essere controindicate. Infatti se si soffre di particolari patologie è sempre opportuno consultare il proprio medico prima di intraprendere questo genere di terapie.

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