Bagni di fieno: tecnica e benefici

Il bagno di fieno è un trattamento che attraverso il calore e i principi attivi delle erbe dona relax e allevia i dolori muscolari e articolari. Scopriamo insieme come si svolge e i suoi benefici.
Cosa sono i bagni di fieno
Il bagno di fieno è un trattamento termale che ha origine dalle tradizioni contadine dell’Alto Adige. I braccianti, dopo una dura giornata di lavoro tra le montagne, erano soliti trascorrere la notte sdraiati nell’erba appena falciata. Ben presto, si accorsero dei benefici del fieno, il quale aveva il potere di eliminare la stanchezza e alleviare i dolori alle articolazioni e alle ossa. La fitobalneoterapia (così è chiamata la terapia) consiste quindi nell’immergersi nell’erba fresca appena tagliata, la quale viene fatta fermentare per alcuni giorni. Durante l’immersione, si raggiunge una temperatura compresa tra i 40° e i 70°. Il calore generato dal fieno stimola la sudorazione e facilita l’assorbimento da parte dell’organismo delle sostanze terapeutiche contenute nelle erbe. È lo stesso principio su cui si basano i bagni di foglie. Le erbe più utilizzate sono: l’arnica montana, la genziana, l’achillea millefoglie, l’hypericum, il timo, l’aconito, il mirtillo, la Pulsatilla Alpina e il trifoglio.
Come si svolge il trattamento
Per far sì che il trattamento sia efficace, ci sono alcune regole da rispettare. Le erbe utilizzate devono provenire da prati di alta montagna, lontani dall’inquinamento cittadino e trattati con metodi naturali. Inoltre devono essere ricche di proprietà curative e, una volta falciate, devono essere raccolte la sera o alle prime ore dell’alba. In seguito, le erbe sono lasciate macerare per alcuni giorni all’interno di grosse vasche. Una volta pronto, il fieno può essere utilizzato per l’immersione, la quale avviene a corpo nudo e dura circa 15/20 minuti. Terminato il bagno, il cliente è avvolto con delle coperte e fatto sdraiare su un lettino di reazione per circa 45 minuti. La sudorazione causata dal fiero, favorisce l’eliminazione delle tossine e l’assorbimento delle proprietà curative delle erbe. Poiché la sudorazione si protrae anche per 3/4 ore, il cliente deve reintegrare i liquidi persi bevendo acqua o tisane. La seduta termina con un massaggio rilassante.
Benefici e controindicazioni
I benefici dei bagni di fieno sono tanti e dipendono dai principi attivi contenuti nelle erbe utilizzate e dal luogo da cui provengono. Questo trattamento, oltre ad avere un effetto rigenerante, purifica e tonifica la pelle e stimola la circolazione. Inoltre, è molto utile per contrastare alcune patologie come:
- Reumatismi
- Artrosi
- Dolori e infiammazioni articolari
- Contratture
- Mal di schiena
- Malattie osteoartrosiche
- Fibromialgia
Non tutti però possono fare i bagni di fieno. È sconsigliato infatti a chi è affetto da patologie cardiache, malattie della pelle, enfisema polmonare, problemi circolatori o renali. Devono astenersi dal trattamento anche le donne nei periodi di gravidanza e allattamento.
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