Massaggio mani fai da te: scopri come farlo

Il massaggio alle mani è un trattamento ideale per liberarsi dalla stanchezza e lo stress della giornata. Facile da eseguire, si può praticare anche a casa. Scopriamo insieme come si fa e i suoi benefici.

Relax a portata di…mano

Quanta fatica fanno le nostre mani durante il giorno? Possono averci aiutato a pulire casa o hanno sostenuto il peso di una lunga e stressante giornata di lavoro. A qualcuno invece potrebbe aver permesso di scrivere al PC un articolo sull’importanza di dedicare un po’ di tempo alle nostre mani. È proprio in questa laboriosa parte del corpo che possono accumularsi la stanchezza e lo stress della giornata. Per questo motivo, per liberarsi di tutte queste tensioni e ritrovare il meritato relax, la soluzione giusta è un bel massaggio alle mani. Questo trattamento, oltre ad essere molto rilassante, è utile a ravvivare la circolazione e migliora la salute della pelle.
Non importa se il massaggio alle mani diventerà il vostro appuntamento fisso al centro benessere o una vostra piccola coccola fai da te. Ciò che conta è prendersi cura delle proprie mani e godere dei benefici di questo rilassante massaggio.

I benefici del massaggio alle mani

Il massaggio alle mani comporta una serie di benefici sia a livello fisico sia psicologico. Il primo effetto positivo è una profonda sensazione di relax. Per questo motivo è un ottimo alleato per combattere lo stress quotidiano. Inoltre, questa rilassante pratica permette di liberarsi delle tensioni muscolari causate dalle fatiche della giornata. Anche la circolazione sanguigna trae beneficio da questo massaggio. I movimenti effettuati, in particolare nella zona del polso e dell’avambraccio, sono efficaci per riattivare la circolazione.
Il massaggio alle mani non solo ci fa stare bene, ma ci rende anche più belli. Il trattamento è svolto con l’ausilio di creme o oli essenziali, i quali idratano la pelle e la rendono più liscia e luminosa.

Come si fa

Dopo aver visto gli effetti benefici, è il momento di scoprire come si fa il massaggio alle mani. Basta seguire questi semplici passaggi per eseguire uno dei massaggi più rilassanti sia per il vostro corpo che per la vostra mente. Ecco un piccolo tutorial per il massaggio alle mani che vi aiuterà nella ricerca del vostro relax:

  • Il primo passo consiste nello spalmare un po’ di crema o un olio essenziale su tutta la mano. Dopodiché si massaggia dolcemente eseguendo dei movimenti circolari che vanno dal palmo della mano fino a raggiungere le estremità delle dita.
  • Il passo successivo è quello di applicare, con il pollice dell’altra mano, una leggera pressione sulle dita, dal basso verso l’alto e nella direzione opposta. Partite sempre dal pollice per poi proseguire con le altre dita.
  • Sempre con l’ausilio del pollice della mano opposta, ci si concentra sul massaggiare il dorso della mano attraverso dei movimenti circolari.
  • Infine, alcuni minuti dopo, è il momento di stimolare la circolazione sanguigna applicando una pressione un po’ più energica sul polso e la zona bassa dell’avambraccio.

I benefici del Miele e l’uso in campo benessere

Quante volte vi è capitato di affondare il cucchiaino in un dolce vasetto di miele per alleviare il mal di gola? Il miele però non è solo un rimedio naturale contro i sintomi del raffreddore, ma è un alimento ricco di proprietà benefiche importanti per la salute e la nostra bellezza. Scopriamolo meglio.

Le proprietà del miele

Il miele è il magico prodotto che nasce dall’incontro tra il meticoloso lavoro delle api e il polline dei fiori. Questa relazione da vita a ciò che è definito l’oro giallo, per via dei suoi effetti positivi sulla nostra salute. Ma qual è il segreto delle straordinarie proprietà benefiche del miele? Dobbiamo andare a cercarlo nella sua composizione. Sono proprio gli elementi che lo compongono a conferire al miele i suoi “poteri”. Queste sostanze sono: pollinefruttosio e lattosio (zuccheri), vitamineproteineminerali (magnesio, potassio, fosforo, ferro, calcio, rame), fibreacquaenzimioligoelementisostanze antiossidanti.
Viste le sue qualità, il miele è un alimento fondamentale per un’alimentazione sana, ciò non significa però che si possa consumarne un vasetto al giorno. Non bisogna dimenticare che si tratta di un alimento molto calorico e ricco di zuccheri, perciò, come ogni cibo, anche il consumo del miele va dosato. La quantità giornaliera di miele che una persona dovrebbe ingerire è di circa 20 g, più o meno un cucchiaino. Occhio anche a intolleranze e allergie, potrebbero provocare spiacevoli inconvenienti.

I benefici

Grazie alle sue proprietà, il miele non si limita ad addolcire i nostri palati, ma fa bene anche alla nostra salute. Sono tanti i benefici del miele di cui il nostro fisico può usufruire, vediamo quali sono:

  • Allevia i sintomi del raffreddore ed è efficace contro il mal di gola e la tosse
  • Ha proprietà energizzanti
  • Stimola il sistema immunitario
  • È un potente antiossidante. Combatte l’invecchiamento cellulare e i radicali liberi
  • È un antibiotico naturale, perciò è utile contro le infezioni
  • Usato come impacco allevia i sintomi della congiuntivite
  • Migliora la salute delle unghie, delle ossa e dei denti
  • Migliora la salute dei capelli
  • Contrasta acne e brufoli
  • Regola le funzioni dell’intestino e la flora batterica
  • Aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue
  • Può essere utilizzato per trattare le scottature

Il miele non fa bene solo al nostro corpo, ma è in grado di migliorare anche il nostro benessere psicologico. Infatti:

  • Migliora la memoria e la concentrazione
  • Combatte ansia e stress

Trattamenti benessere al miele

Anche il mondo del benessere e della cosmesi non poteva restare indifferenti alle qualità del miele. Perché, come se non bastasse impreziosire le nostre tavole e migliorare la nostra salute, il miele ci rende anche più belli. Esistono vari trattamenti benessere che fanno del miele il loro ingrediente principale. Eccone alcuni:

  • Massaggio al miele. Si tratta di un rilassante massaggio che alterna movimenti leggeri ad altri più energici. La seduta termina spalmando su tutto il corpo una crema a base di miele. In questo modo si sfruttano le proprietà tonificanti e disintossicanti del miele.
  • Maschere per il viso. Il miele ha proprietà tonificanti, idratanti, emollienti e nutritive perciò è un ottimo alleato della bellezza della nostra pelle.
  • Pediluvio. Ecco un ottimo rimedio naturale per rilassarsi e ridurre la stanchezza e il gonfiore dei piedi. Basta aggiungere 2 cucchiai di miele in una bacinella di acqua calda e immergere i piedi per circa 15 minuti.
  • Scrub. Preparare uno scrub a base di miele aiuta a purificare la pelle ed eliminare le cellule morte, rendendola così più liscia e luminosa.

Massaggio Svedese: come si fa e i benefici

Il massaggio svedese è l’insieme delle tecniche che definiscono il massaggio classico ed è utile a rilassare la muscolatura e combattere lo stress. Scopriamo insieme la tecnica e i benefici.

Cos’è il massaggio svedese

Il massaggio svedese rappresenta quello che nel mondo occidentale è definito come il massaggio classico. Si tratta perciò dell’insieme delle manovre classiche che stanno alla base dell’arte del massaggio. Sebbene il nome faccia pensare che questo trattamento sia nato in Svezia, a sviluppare il metodo del massaggio classico fu il medico danese Johan George Mezger. Egli riprese gli studi sulle tecniche di massaggio del medico e fisioterapista svedese Pehr Henrik Ling, rielaborandole e inserendole nel metodo che ancora oggi costituisce il massaggio tradizionale. Mezger utilizzò quindi il termine “svedese” in onore dello studio di Ling.
Il massaggio svedese è caratterizzato da varie tecniche che hanno come principale obiettivo quello di alleviare le tensioni muscolari e donare una sensazione di rilassamento sia fisico sia mentale.

Le manovre classiche del massaggio svedese

Esistono numerose interpretazioni del massaggio svedese, ognuna di essere però, si basa su sei manovre classiche. Eccole:

  • Sfioramento. È la tecnica principale del massaggio classico. Con la mano aperta, si eseguono dei movimenti ampi, lenti e circolari che vanno a massaggiare delicatamente le zone del corpo.
  • Impastamento. Questa manovra permette di agire più in profondità sulla muscolatura. Il movimento ricorda l’azione di impastare il pane e consiste nel tenere la zona da massaggiare tra il pollice in opposizione al medio e all’indice.
  • Frizione. La tecnica è simile allo sfioramento ma in questo caso l’azione delle mani è più energica e oltre a rilassare, mira a riscaldare l’area trattata.
  • Vibrazione. La manovra è composta da movimenti rapidi che vanno a scuotere la muscolatura. A seconda della zona trattata si utilizzano i polpastrelli o la parte della mano vicina al polso.
  • Tamburellamento. Consiste nello stimolare e rinvigorire la zona trattata attraverso dei picchiettamenti o percussioni.
  • Trazione. Questa manovra va eseguita quando la muscolatura è completamente rilassata. Per questo motivo è la tecnica che solitamente conclude il massaggio svedese. Si tratta di una sorta di stretching passivo che favorisce l’allungamento degli arti.

Benefici

benefici del massaggio svedese sono molteplici e si manifestano principalmente con una sensazione di rilassamento generale. Attraverso la varietà delle sue manovre si possono ottenere diversi effetti positivi sul corpo. Infatti, è efficace per eliminare le tensioni muscolari e migliorare la mobilità articolare; stimola la circolazione sanguigna e quella linfatica, dimostrandosi quindi un ottimo alleato per contrastare la cellulite; favorisce l’ossigenazione dei tessuti.
Il massaggio svedese contribuisce anche a migliorare la bellezza della pelle, rendendola più tonica ed elastica e contribuendo all’eliminazione delle tossine dal corpo.
I vantaggi del messaggio svedese non riguardano esclusivamente la salute fisica ma anche quella psicologica. La profonda sensazione di relax che dona al corpo si espande fino alla mente, rendendo utile questo trattamento anche per combattere lo stress e l’ansia.

Check-list per una valigia perfettamente organizzata

State per partire in vacanza e non sapete cosa mettere in valigia? Niente paura, abbiamo preparato per voi la check-list per una valigia perfettamente organizzata. Pronti a scrivere?

Avrò preso tutto? È quel simpatico dubbio che risuona nella nostra mente ogni volta che abbiamo a che fare con una valigia. Perché si sa, viaggiare è bellissimo, preparare i bagagli un po’ meno. Ma c’è un modo per trasformare il momento della valigia da fonte di stress a piacevole rituale pre-partenza: fare una check-list. La lista ve la diamo noi, prima però, ecco qualche consiglio per organizzare al meglio i vostri bagagli.

Come preparare la valigia perfetta

La preparazione della valigia perfetta si basa su due principi fondamentali: portare esclusivamente il necessario e ottimizzare gli spazi. Per fare ciò, bastano alcuni semplici trucchetti. Innanzitutto, sul fondo della valigia vanno sempre messe le scarpe e altri oggetti pesanti. In seguito è il turno di pantaloni, jeans, maglioni e magliette. La tecnica più efficace per sistemare i vestiti in valigia è arrotolarli. Vi farà risparmiare tantissimo spazio. Negli spazi vuoti invece mettete le mutande e le calze. Infine in cima alla valigia andranno sistemati il beauty case e le prime cose che dovrete utilizzare. In questo modo eviterete di tirare fuori tutto appena arrivati a destinazione. Se riuscite, lasciate uno spazietto per i souvenir.
Le tasche laterali utilizzatele per ciò che avete bisogno di tenere a portata di mano come i biglietti delle prenotazioni, fazzoletti, libri e amuchina.

La check-list delle cose da mettere in valigia

Dopo aver scoperto i segreti per ottimizzare gli spazi della vostra valigia, vediamo ora cosa portare in viaggio. Ecco la check-list delle cose che non possono mancare in valigia:

  • Documenti
  • Portafogli e soldi
  • Stampa delle prenotazioni
  • Cellulare, auricolari e caricabatteria
  • Fotocamera, caricabatteria e scheda sd
  • Guida turistica del luogo
  • Adattatore per le prese (in particolare per l’estero)
  • Doppia presa (se avete la necessità di ricaricare più cose contemporaneamente)
  • Vestiti (meritano una lista a parte, la trovate qui sotto)
  • Busta per i capi sporchi

Per il beauty case:

  • Shampoo e bagnoschiuma (nel caso in cui non siano forniti dall’hotel in cui alloggerete)
  • Deodorante
  • Dentifricio
  • Spazzolino
  • Cotton fioc
  • Spazzola
  • Piastra
  • Pinzette
  • Fazzoletti
  • Burrocacao
  • Amuchina
  • Trucchi (il minimo indispensabile) e salviette struccanti
  • Medicine

Abbigliamento e accessori

La scelta dei vestiti da portare in valigia è una delle fasi più importanti dei preparativi per un viaggio. Per questo abbiamo deciso di dedicarle una lista a parte. Naturalmente la selezione degli indumenti sarà determinata dalla lunghezza della vostra vacanza, dalla destinazione e da ciò che andrete a fare. Ad esempio c’è differenza tra come vestirsi in SPA e l’abbigliamento per un weekend in montagna.
Per non rischiare di ritrovarsi a Londra senza ombrello o ai Caraibi senza costume, ecco la lista dei vestiti da portare con voi in valigia:

  • Mutande
  • Calze
  • Reggiseni
  • Canottiere
  • Magliette
  • Jeans
  • Pantaloni corti
  • Maglione o felpa
  • Un abito elegante
  • Giacca
  • Per l’inverno o in montagna – giubbotto, guanti, sciarpa, k-way, scarpe da trekking
  • Pigiama
  • 1 paio di scarpe comode
  • 1 paio di scarpe eleganti
  • Ciabatte per la doccia
  • Occhiali da sole
  • Ombrello
  • Costume (se andate al mare o in un hotel con piscina o SPA)
  • Bracciali e orecchini

Avrete preso tutto? Se avrete seguito la nostra check-list ne siamo convinti. Fate buon viaggio!

Come combattere lo stress quotidiano

Vi sentite stressati? La vostra vita è sempre più frenetica e state perdendo il controllo? Niente panico, ecco alcuni consigli su come combattere lo stress quotidiano.

Cos’è lo stress?

Agende strapiene d’impegni e faccende domestiche da sbrigare. Interminabili giornate di lavoro in cui il capo e i tuoi graziosi colleghi ti accolgono con una buona dose di esigenza e competitività. I soldi non bastano mai e magari la vita di coppia non va proprio a gonfie vele. Sono tante le grandi e piccole noie quotidiane che a lungo andare possono farci perdere il controllo. È proprio in quel momento che tra tutte queste pressioni si fa spazio quella che ormai è diventata una vera e propria patologia dei tempi moderni: lo stress.

Accompagnato dalle sue tre dis-Grazie, ansiairritabilità e stanchezza, può compromettere sia la nostra salute fisica che mentale. Ma cos’è lo stress? È la reazione del nostro organismo a un carico eccessivo di stimoli che non si è in grado di sostenere. A farne le spese è il nostro corpo, il quale reagisce tramite una serie di cambiamenti fisiologici come l’aumento del battito cardiacotensione muscolare e l’innalzamento dei livelli di colesterolo. Nel caso in cui la condizione di stress duri nel tempo, può provocare problematiche più gravi. Le più diffuse sono: problemi cardiaci, disturbi del riposo notturno, perdita di capelli, dolori muscolari, problemi intestinali e calo del desiderio sessuale.

Come combattere lo stress

Nonostante eliminare completamente lo stress dalla propria vita faccia parte della lista delle mission impossible, è possibile adottare alcuni atteggiamenti che lo riducono sensibilmente. Per fare ciò è necessario ritrovare il proprio equilibrio interiore e la giusta calma per affrontare le situazioni stressanti. Ecco alcuni consigli per combattere lo stress quotidiano:

  • Rivedere le proprie priorità. Snellire l’agenda degli impegni è probabilmente la prima cosa da fare per combattere lo stress. Scegliete le attività che ritenete più importanti per voi e cancellate tutte quelle inutili che sovraccaricano le vostre giornate.
  • Dedicare del tempo a se stessi. Per ritrovare il giusto equilibrio, il punto di partenza è sempre se stessi. Che sia coltivare un hobby, regalarsi una vacanza o anche ritagliarsi un po’ di tempo per migliorarsi e iniziare al meglio la giornata.
  • Imparare a dire no. Accettare nuovi incarichi lavorativi pur sapendo di non avere tempo per svolgerli. Uscire controvoglia per non offendere gli amici o il partner. Questi sono solo alcuni esempi di situazioni che possono causare stress. Fate solo ciò che avete voglia di fare.
  • Gestire meglio il proprio tempo. Organizzare la giornata aiuta a portare a termine i propri obiettivi, smettere di procrastinare e dare così il giusto ritmo alle vostre ore.
  • Seguire un’alimentazione corretta. Una delle classiche reazioni alle situazioni di stress è di rifugiarsi nel cibo. Ormai è risaputo che a tavola si costruiscono le basi per la salute del corpo e della mente. Se proprio volete tuffarvi in un bagno di cioccolata, scegliete un rilassante massaggio al cioccolato.

Cosa non fare

Quando si è stressati, il primo pensiero è di liberarsi di questa condizione il più velocemente possibile. Spesso però, i metodi utilizzati per superare i periodi di stress non solo non aiutano a risolvere i problemi, ma possono compromettere sia il nostro benessere psicologico sia quello fisico. Vediamo alcune di queste reazioni errate:

  • Adottare uno stile di vita poco sano. Esagerare con l’alcool, abbuffarsi, fumare o essere scontrosi con tutti sono reazioni che possono dare un’illusoria sensazione di sollievo, ma di certo non rappresentano una soluzione.
  • Assumere farmaci. Sebbene possano momentaneamente alleviare alcuni sintomi dello stress come ansia o insonnia, non risolvono il problema. Al contrario, si rischia di andare incontro a spiacevoli effetti collaterali e causano dipendenza.
  • Concentrarsi solo sugli aspetti negativi. Perdersi in pensieri negativi non fa altro che aumentare la tristezza e allontanarci dalle soluzioni del problema.

Ora siete pronti a dire addio allo stress?

Colesterolo: la differenza tra quello buono e quello cattivo

Si sente spesso parlare di colesterolo buono e colesterolo cattivo, ma qual è la differenza tra loro? Quando il colesterolo diventa dannoso? Scopriamolo insieme.

Cos’è il colesterolo

Il colesterolo è considerato da tanti ormai esclusivamente come un nemico della nostra salute. Un mostro da combattere a tavola eliminando cibi come uova, salumi o formaggi. Ma cos’è in realtà il colesterolo? È un grasso per la maggior parte prodotto dal nostro organismo, in particolare dal fegato, una piccola parte invece è assunta attraverso l’alimentazione. Il colesterolo ha un ruolo fondamentale per il nostro corpo poiché è coinvolto in numerosi processi molto importanti per il nostro organismo. Ad esempio prende parte alla produzione della bile e a quella della vitamina D, è una componente della membrana cellulare e partecipa alla sintesi degli ormoni steroidei (testosterone, cortisone…).
Una delle caratteristiche principali del colesterolo è che non è solubile in acqua. Ciò significa che per intraprendere il suo viaggio all’interno del flusso ematico e portare a termine i suoi compiti, ha bisogno di un trasportatore speciale. Questo ruolo è ricoperto dalle lipoproteine.

La differenza tra quello buono e quello cattivo

Come abbiamo appena accennato il colesterolo si muove nel sangue grazie al legame con le lipoproteine. Ognuna di esse ha una funzione ben precisa e una diversa densità. Quest’ultima dipende dalla quantità di trigliceridi contenuta nella lipoproteina, più grassi contiene più è densa. Le tre principali lipoproteine sono:

  • VLDL. Sono lipoproteine a densità molto bassa che hanno il compito di trasportare i trigliceridi dal fegato ai tessuti.
  • LDL. Sono lipoproteine a bassa densità utili a trasportare il colesterolo dal fegato ai tessuti (colesterolo cattivo).
  • HDL. Sono lipoproteine ad alta densità che si occupano di ripulire i tessuti, compreso il sangue, dal colesterolo in eccesso e riportarlo al fegato (colesterolo buono).

Quando è dannoso il colesterolo?

Sia le LDL sia le HDL sono necessarie affinché le cellule possano utilizzare il colesterolo. Le prime contribuiscono alla sua distribuzione, le seconde al suo smaltimento. I problemi nascono nel momento in cui il valore delle LDL è elevato. In questo caso infatti, le LDL trasportano una quantità di colesterolo superiore a quella di cui necessitano i tessuti, pertanto quello in eccesso va a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni (aterosclerosi). Questo processo comporta il restringimento dei vasi sanguigni causando il rischio d’infarti o ictus. Nel caso in cui a essere alto sia il valore delle HDL, l’unica conseguenza sarebbe di ridurre ulteriormente la quantità di colesterolo in eccesso, perciò non vi è alcun pericolo. Ecco perché le LDL è chiamato colesterolo cattivo, mentre le HDL colesterolo buono.
I valori di colesterolemia ottimali sono:

  • colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl
  • colesterolo LDL: inferiore a 100 mg/dl
  • colesterolo HDL: superiore a 50 mg/dl

Per evitare l’innalzamento dei valori di LDL è importante fare attenzione al proprio stile di vita. Ad esempio, è importante fare attività fisica e adottare una sana alimentazione, ricca di fibre e limitando il consumo di carni rosse (i legumi abbinati ai cereali sono un’ottima alternativa), formaggi, burro e uova.

Legumi: proprietà, benefici e controindicazioni

I legumi possiedono delle straordinarie proprietà nutrizionali e sono importanti per la nostra salute. Scopriamo insieme tutte le loro proprietà, i benefici e le controindicazioni.

Le proprietà dei legumi

In passato, i legumi erano un alimento che non poteva mancare nelle tavole, soprattutto nelle popolazioni contadine (è uno dei cibi fondamentali della dieta mediterranea). Questi piccoli semi commestibili che nascono nelle piante appartenenti alla famiglia delle leguminose, possiedono delle straordinarie proprietà nutrizionali. Se consumati insieme ai cereali, costituiscono un pasto completo di proteine e carboidrati. Inoltre, apportano preziosi benefici per il nostro organismo, svolgendo un’azione positiva contro alcune patologie (es. colesterolo alto). Vediamo quindi quali sono le loro proprietà nutrizionali dei legumi e perché non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione:

  • Sono ricchi di proteine
  • Sono un’ottima fonte energetica grazie ai loro carboidrati
  • Sono ricchi di fibre e sali minerali (ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio)
  • Sono ricchi di vitamina B
  • Contengono pochi grassi
  • Possiedono un basso indice glicemico
  • Il loro apporto calorico è molto ridotto
  • Hanno una funzione antiossidante (combattono i radicali liberi)

I legumi più comuni sono: fagiolilenticchiececipisellifavesoialupinicicerchie e arachidi. Questi ultimi, a differenza degli altri, sono più grassi e più calorici.

I benefici

I legumi, oltre alle loro proprietà nutrizionali, vantano una straordinaria efficacia nel contrastare alcune patologie. Vediamole:

  • Colesterolo alto. Grazie all’elevato contenuto di fibre e ai sali minerali che contengono, i legumi aiutano a ridurre il colesterolo.
  • Diabete. I legumi sono molto importanti per i diabetici, in particolare in caso di diabete di tipo II, in cui l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Infatti, questi alimenti presentano un basso indice glicemico e sono ricchi di fibre.
  • Obesità. Il basso indice glicemico, l’alto contenuto di fibre, lo scarso contenuto di zuccheri prontamente disponibile e il ridotto apporto calorico facilitano la perdita di peso.
  • Tumore al colon. I micronutrienti (tra tutti l’acido folico) e altre sostanze come saponine, acido fitico e composti fenolici contenuti nei legumi svolgono una funzione protettiva per la cellula.
  • Celiachia. I legumi non rappresentano nessun problema per i soggetti affetti da questa patologia poiché non contengono glutine.

Controindicazioni

Uno dei motivi per cui tanti rinunciano al consumo dei legumi è dovuto ai fastidiosi effetti collaterali che li contraddistinguono, ossia gonfiore addominaleflatulenza e difficoltà digestive. Questo accade perché il nostro intestino è privo degli enzimi necessari per digerire alcuni carboidrati contenuti nei legumi (raffinosiostachiosio e verbascosio). Queste molecole quindi, arrivando intatte nell’intestino, diventano un goloso pasto per la flora batterica intestinale. La conseguenza di tutto ciò è un’elevata produzione di gas. Per prevenire questi problemi, occorre utilizzare legumi già decorticati o tenerli in ammollo per 12/24 ore. Così facendo, si ammorbidiscono, i tempi di cottura si riducono e migliora la loro digeribilità.

Radicali liberi: dieta a base di antiossidanti

radicali liberi sono una delle principali cause dell’invecchiamento cellulare. Scopriamo meglio cosa sono, quando sono dannosi e come combatterli con una dieta ricca di antiossidanti.

Cosa sono i radicali liberi

radicali liberi sono delle molecole che, nella maggior parte dei casi, hanno origine dalle reazioni chimiche in cui l’ossigeno è utilizzato per produrre energia. Questo insieme di atomi presenta una caratteristica particolare a livello strutturale. Infatti, nei loro orbitali più esterni contengono un elettrone in meno (elettrone spaiato). Questa particolarità rende la molecola instabile e la conduce a una continua ricerca del proprio equilibrio chimico. Tutto ciò, porta la molecola a legarsi ad altre strutture cellulari che la circondano. La reazione conseguente a quest’unione, genera un altro radicale che a sua volta cercherà di colmare il suo “vuoto” elettromagnetico. Il risultato di questo meccanismo è un continuo dar vita a nuove molecole instabili che, se non viene contrastato in tempo, accelera il processo d’invecchiamento della cellula e può favorire l’insorgere di malattie degenerative. Il nostro corpo però, è in grado di difendersi dall’azione negativa dei radicali liberi grazie all’intervento degli antiossidanti. Tali sostanze sono in grado di neutralizzare gli effetti collaterali della produzione di radicali liberi mantenendo così una condizione di equilibrio all’interno dell’organismo.

Quando i radicali liberi sono dannosi?

La presenza di radicali liberi nel nostro organismo non è di per sé negativa. Infatti, sono importanti per il corretto funzionamento di alcune attività del nostro organismo come ad esempio quella di contrastare virus e batteri. Essi diventano dannosi nel momento in cui la loro produzione supera quella degli antiossidanti. Questo squilibrio indebolisce l’azione neutralizzante degli antiossidanti venendo così a mancare il sistema di difesa che protegge le cellule dagli effetti nocivi dei radicali liberi. Questa condizione è chiamata stress ossidativo.
La sovrapproduzione di radicali liberi può essere causata sia da alcune patologie come diabeteallergiecolesterolo alto o stress sia da alcuni fattori esterni. Questi ultimi sono:

  • Abuso di droghe, fumo e alcool
  • Inquinamento
  • Intensa attività fisica
  • Abuso di farmaci
  • Radiazioni solari o ionizzanti (lampada abbronzante)
  • Alimentazione ricca di proteine e grassi polinsaturi

Come combattere i radicali liberi

Il modo migliore per affrontare la battaglia contro i radicali liberi è seduti a tavola. Infatti, il nostro vero grande alleato per combattere i radicali liberi è l’alimentazione. Per dare una mano al nostro organismo contro lo stress ossidativo, è importante integrare la propria dieta con gli antiossidanti naturali contenuti in alcuni alimenti. Vediamo quindi cosa mangiare per combattere i radicali liberi:

  • Cereali integrali. Il grano integrale è ricco di antiossidanti naturali (vitamina E, vitamina B, carotenoidi, zinco, selenio, rame). Perciò, alimenti come pasta, pane o fette biscottate integrali sono fondamentali per la dieta contro i radicali liberi.
  • Frutta e verdura. Durante la giornata occorre consumare almeno due porzioni di frutta e due di verdura. La scelta della frutta e verdura da mangiare è determinata dal loro colore. Infatti, a ogni colore dei cibi corrispondono specifiche proprietà. Per quanto riguarda la verdura, le più ricche di antiossidanti sono quelle di colore verde scuro (spinaci, broccoli, cavolo, ecc.) e quella rossa e gialla (peperoni, pomodori, zucca, barbabietola). Le verdure vanno sempre lavate prima di essere tagliate. La frutta invece, oltre a dover essere consumata matura e possibilmente con la buccia, deve essere di colore violarossa o gialla/arancione. Spazio quindi a fragole, albicocche, uva, ciliegie, pompelmo, arance, mirtilli ecc.
  • Legumi. Quest’alimento, fondamentale nella dieta mediterranea, va consumato almeno 3 volte la settimana, ben cotti e con la buccia. Essa infatti, è ricca di polifenoli antiossidanti, saponine e fitati anti-cancro.
  • Più pesce meno carne. Il pesce è ricco di acidi grassi essenziali omega-3.
  • Vino rosso. Un bicchiere a pranzo. Il potere antiossidante del vino rosso è ormai noto, tant’è che è utilizzato anche nei trattamenti benessere (vinoterapia).

Occorre sottolineare che è importante consumare alimenti crudi o poco cotti durante ogni pasto. In questo modo le sostanze antiossidanti rimangono intatte.

Bambini alle terme: tutte le cure e i benefici

Le cure termali sono efficaci per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie tipiche dei bambini, in particolare quelle che interessano le vie respiratorie, l’apparato uditivo e la pelle.

I bambini alle terme

Numerosi studi hanno dimostrato che le cure termali sono molto efficaci per la prevenzione e il trattamento di alcune patologie tipiche dell’età pediatrica. In particolare, sono indicate per le malattie che colpiscono le vie respiratorie (raffreddori, asma, sinusiti, riniti, allergie…), l’apparato uditivo (otite) e la pelle (psoriasi, dermatite atopica, eczema). Sono tanti i centri benessere che si stanno attrezzando per ospitare nel migliore dei modi i bambini. Queste strutture, mettono a disposizione degli spazi in cui il bambino può vivere allegramente la sua esperienza alle terme e usufruire dei trattamenti speciali adatti proprio ai più piccoli.
I periodi più adatti per portare i bambini alle terme sono i mesi di settembre e ottobre, in modo da prevenire malattie come bronchitisinusiti o otiti e fine primavera, per trattare i sintomi dei malanni della stagione invernale come raffreddore e tosse.

Cure termali inalatorie

Le cure termali inalatorie sono molto efficaci per prevenire o contrastare alcune patologie che colpiscono le vie respiratorie e l’apparato uditivo. Le proprietà curative di questi trattamenti deriva sia dalla capacità di intervenire direttamente sulle mucose sia dall’azione benefica delle acquee sulfuree e salsobromoiodiche che vengono utilizzate.

Le cure inalatorie termali più utilizzate per i problemi alle vie respiratorie sono:

  • Aerosol. Con l’ausilio di apparecchi specifici il bambino inala piccole particelle di acqua termale direttamente attraverso il naso o la bocca.
  • Nebulizzazioni. In questo caso, il bambino sosta in una stanza in cui può respirare l’acqua termale, la quale è dispersa direttamente nell’ambiente. Per questo motivo spesso sono effettuate in gruppo.
  • Humage. Questo trattamento consiste nell’inalare i gas liberati dalle acque termali. Nel caso in cui si scelga una terapia individuale, si utilizzano delle apparecchiature simili a quelle dell’aerosol. In caso di trattamento di gruppo, i gas sono diffusi all’interno di una camera.
  • Doccia nasale micronizzata. È un trattamento che consiste di liberare le cavità nasali da muco e batteri.

Per quanto riguarda le patologie dell’apparato uditivo, le cure termali più diffuse sono:

  • Insufflazioni tubariche. Il trattamento consiste nell’inserire un catetere all’interno della cavità nasale, in modo di introdurre i gas termali direttamente le cavità dell’orecchio medio.
  • Politzer crenoterapeutico vibrato. Questo trattamento è ideale per curare l’otite catarrale dei bambini poiché le insufflazioni sono meno invasive rispetto a quelle tubariche. Infatti, consiste nell’introdurre i vapori tramite un erogatore che è appoggiato su una narice, tenendo contemporaneamente chiusa l’altra.

Cure termali per la pelle

Le acque termali, in particolar modo quelle sulfuree, possono essere d’aiuto per alleviare i sintomi di alcune malattie della cute come psoriasi infantileeczema e dermatite atopica. Le cure termali si dimostrano molto efficaci nel diminuire il prurito, gli arrossamenti e ridurre l’infiammazione che caratterizzano tali disturbi. Uno dei trattamenti più indicati per contrastare queste patologie, in particolare la dermatite atopica, è la balneoterapia. Il trattamento consiste in un ciclo di bagni termali della durata di circa 10/15 minuti. In base all’età e allo stato clinico del bambino, il medico stabilirà la durata del ciclo e il numero di bagni giornalieri. Solitamente, si effettua un bagno al giorno per 12/15 giorni.

È importante sottolineare che le cure termali vanno sempre concordate col pediatra che segue il bambino.

Massaggio sportivo: tecniche e benefici

Il massaggio sportivo è utile a migliorare le prestazioni di un atleta e favorire il suo recupero muscolare. Scopriamo insieme la tecnica e i benefici di questa pratica.

La tecnica

Il massaggio sportivo è una pratica utilizzata prevalentemente per migliorare le prestazioni di un atleta o per favorire il suo recupero muscolare. Soprattutto in questi ultimi tempi, il numero d’impegni agonistici a cui devono partecipare gli atleti è in costante aumento e spesso sono ravvicinati tra loro. Perciò, questo tipo di massaggio è sempre più importante per la salute fisica degli sportivi.
Durante il massaggio sportivo i movimenti sono effettuati sempre partendo dalle zone periferiche verso il centro e la durata varia in base allo sport praticato e alla preparazione dell’atleta. Le tecniche utilizzate sono varie e sono: frizione, sfioramento, vibrazione, percussione, battitura, impastamento, rotolamento e pizzicamento.
Generalmente, il massaggio sportivo è eseguito in combinazione con lo stretching in modo da ridurre la tensione muscolare, sciogliere i crampi e attenuare gli effetti collaterali dell’acido lattico.
Per aumentare i benefici del massaggio sportivo, solitamente ci si avvale dell’utilizzo di creme o oli essenziali.

I benefici

benefici del massaggio sportivo derivano fondamentalmente dalla capacità di aumentare il flusso ematico e di stimolare il sistema nervoso parasimpatico. Da queste due attività scaturiscono tutte le altre proprietà benefiche che caratterizzano questa pratica. Infatti, il massaggio sportivo:

  • Migliora la circolazione
  • Prepara la muscolatura all’attività fisica
  • È utile a prevenire gli infortuni
  • Riduce le tensioni muscolari
  • Favorisce il drenaggio delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività fisica
  • Rilassa la muscolatura e riduce i tempi di guarigione delle contratture
  • Velocizza i tempi di recupero
  • Aumenta l’ossigenazione dei tessuti
  • Rilassa e riduce l’ansia

Quando si pratica

Grazie alle molteplici proprietà benefiche del massaggio sportivo, può essere effettuato prima di una competizione, dopo o nei momenti di pausa della gara.

  • Prima della gara. Il massaggio sportivo pre-gara serve a preparare la muscolatura all’attività agonistica e prevenire gli infortuni. In questa fase infatti, il muscolo viene riscaldato, aumentandone così il tono e l’elasticità. Inoltre è utile a migliorare la mobilità articolare, a rilassare e ridurre l’ansia.
  • Dopo la gara. Il massaggio sportivo dopo gara ha una funzione defaticante e serve a velocizzare i tempi di recupero dell’atleta. In questa fase, la stimolazione della circolazione sanguigna favorisce il drenaggio delle scorie prodotte durante lo sforzo.