Abbronzatura sana e duratura: come ottenerla rispettando la pelle

Il primo pensiero degli amanti della tintarella è un’abbronzatura perfetta che duri a lungo dopo le vacanze estive. È importante però seguire alcune regole per farlo nella maniera corretta. Scopriamo insieme come ottenere un’abbronzatura sana e mantenerla dopo l’estate.

Come ottenere un’abbronzatura sana

Gli obiettivi delle vacanze estive sono chiari: dimenticare il lavoro, rilassarsi in riva al mare e… liberarsi di quel colorito pallido che ci ha accompagnato nella prima parte dell’anno sostituendolo con una bella abbronzatura dorata. Spesso però, la fretta di abbronzarsi porta a commettere degli errori. Capita così di prendere il sole senza protezione, magari nelle ore più calde della giornata, rischiando di andare incontro a scottature. Errori come questi, non solo ci allontanano dall’obiettivo prefissato, ma danneggiano la nostra pelle. Perciò, per ottenere una bella e sana abbronzatura, è importante seguire alcune regole. Vediamole:

  • Proteggere la pelle. Utilizzare una crema protettiva prima di prendere il sole permette di abbronzarsi e allo stesso tempo prendersi cura della propria pelle.
  • Evitare le ore più calde. È preferibile prendere il sole la mattina presto piuttosto che nelle ore più calde della giornata (12-16). In questo modo si eviterà il rischio di scottatureirritazioni o addirittura melanomi.
  • Non solo sdraiati. Non prendere il sole esclusivamente sdraiati sull’asciugamano e fare una passeggiata in riva al mare aiuta a ottenere un’abbronzatura più omogenea.
  • Proteggere la testa e gli occhi. È importante riparare la testa con un cappello per evitare insolazioni e indossare degli occhiali da sole per proteggere gli occhi.
  • Attenzione alle lampade abbronzanti. Esagerare con questa pratica potrebbe mettere in pericolo la salute della pelle.

I cibi che aiutano ad abbronzarsi

Oltre a queste semplici ma importanti abitudini, anche una corretta alimentazione ci viene in aiuto per raggiungere una sana e dorata abbronzatura. Infatti, il consumo di alcuni cibi favorisce proprio la produzione della melanina, il pigmento che regala quel bel colorito alla pelle e ai capelli. Gli alimenti che stimolano la produzione di melanina sono quelli ricchi di vitamina A e betacarotene. Uno su tutti è senza dubbio la carota, un vero e proprio abbronzante naturale. In generale, è bene consumare frutta e verdura, specialmente quelle di colore rosso o arancione come pomodori, angurie o albicocche. Ricordiamo che i colori del cibo non sono da sottovalutare, poiché ognuno di essi possiede delle proprietà specifiche.
Per assimilare al meglio le sostanze nutritive di questi alimenti è fondamentale idratarsi in maniera corretta. Bere 2 litri di acqua durante la giornata e consumare verdura e frutta di stagione come l’anguria, il melone e le pesche aiuta a mantenere la giusta idratazione.

Come mantenerla dopo l’estate

Tornati dalle vacanze, tutti vogliono sfoggiare ancora per un po’ di tempo il colorito dorato raggiunto con tanto sacrificio. Ecco i segreti per mantenere più a lungo l’abbronzatura dopo l’estate:

  • Idratare la pelle. Il primo segreto per mantenere più a lungo l’abbronzatura è prendersi cura della pelle anche dopo l’estate tenendola ben idratata. Spazio quindi a creme idratanti rigorosamente naturali.
  • Alimentazione corretta. Come abbiamo già accennato la disidratazione è il nemico numero uno della tintarella. Per questo motivo, oltre a bere almeno 2 litri di acqua al giorno, è importante consumare cibi che contrastano la secchezza della pelle. Melone, pesca, lattuga, pomodoro, radicchio, spinaci e zucca sono alimenti che non devono mancare a tavola.
  • Meglio una doccia fresca che un bagno caldo. Stare immersi a lungo nell’acqua calda può causare delle desquamazioni che rischiano di lasciare sul corpo delle fastidiosissime chiazze. Meglio una veloce doccia fresca, aiuterà a mantenere la pelle più elastica. Dopo la doccia occorre evitare di asciugarsi sfregando eccessivamente la pelle con l’asciugamano.
  • Continuare a prendere il sole. Ogni occasione è buona per continuare a godere dell’azione dei raggi solari sul colorito della nostra pelle. Stare all’aria aperta e prendere un po’ di sole durante il tempo libero aiuterà a non perdere l’abbronzatura.
  • Niente vestiti stretti e ruvidi. È importante indossare abiti leggeri in modo da non sfregare troppo la pelle.
  • No all’aria condizionata. L’aria condizionata rende la pelle secca, uno dei nemici dell’abbronzatura.
  • Evitare i prodotti che contengono alcool. Per avere una pelle idratata e profumata, è meglio utilizzare un bell’olio essenziale piuttosto che un profumo che contiene alcool.

Le mete dell’estate 2017 in Italia, per single, coppie e famiglie

Avete già scelto la destinazione delle vostre vacanze estive? Vi diamo una mano noi. Scopriamo insieme le mete più popolari dell’estate 2017.

Le località balneari classiche

Quando si parla di vacanze estive, non si può fare a meno di immaginarsi sdraiati in spiaggia a prendere il sole o fare il bagno nelle acque di uno splendido mare. Bellissime spiagge e acque cristalline non mancano di certo al nostro splendido Paese. Tra le mete più gettonate non possono mancare le località balneari più famose come la Riviera Romagnola. Rimini, Riccione e Cesenatico sono adatte sia per le famiglie sia per i più giovani che vogliono divertirsi nei locali notturni. Anche le splendide acque della costa ligure e gli spettacolari scenari della Costiera Amalfitana continuano a essere molto popolari. A completare il quadro delle classiche destinazioni marittime più apprezzate troviamo il Veneto e la Puglia, con la gettonatissima Jesolo e le affascinanti spiagge del SalentoGallipoli, uno dei posti più belli della Puglia, è al primo posto nella classifica delle mete italiane più ricercate dagli utenti di Tripadvisor.

Estate nelle isole

Tra le destinazioni estive più popolari dell’estate 2017 sono presenti ovviamente anche le splendide isole che impreziosiscono il nostro Paese. Partiamo dalla Sardegna, con le sue splendide spiagge sabbiose e le sue acque cristalline. Tra i posti più belli della Sardegna troviamo la famosissima Costa Smeralda e le bianche spiagge di Villasimius. Continuiamo con la Sicilia e la nota spiaggia di San Vito lo Capo, senza dimenticare le affascinanti EoliePelagie ed Egadi, con le loro limpide acque e le terme.
Concludiamo con una delle mete più belle della Toscana, l’Isola d’Elba e gli scenari spettacolari di Capri e Ischia.

Città d’arte

Il patrimonio storico, artistico e culturale italiano è conosciuto in tutto il mondo. Secoli di storia e arte sono narrati da splendidi musei, chiese, castelli, residenze reali e opere d’arte sparsi in tutto il territorio italiano. Tra le principali destinazioni culturali italiane non si può non citare quella che è una vera e propria città a cielo aperto, Roma. Non può mancare anche quella che è definita la città d’arte per eccellenza, Firenze. Gli Uffizi, il Duomo e Piazza della Signoria sono solo alcune delle meraviglie di questa città. Anche Torino con i suoi musei e i monumenti storici, Venezia e Milano sono ai primi posti tra le città d’arte più gettonate tra le mete estive italiane.

Cura e benessere dei piedi: problemi frequenti e soluzioni

La cura e l’igiene dei piedi sono fondamentali per prevenire alcune patologie che spesso li colpiscono. Conosciamo i problemi più comuni e come prendersi cura della salute dei piedi.

L’importanza della cura dei piedi

piedi sono una parte molto importante del nostro corpo. Sono il nostro contatto col terreno, sostengono il peso del corpo, permettono di camminare e sono considerati il nostro “secondo cuore”. Essi infatti, funzionano come pompa che facilita il ritorno venoso del sangue. Nonostante ciò, spesso si tende a trascurare la salute dei piedi, ricordandosi di prendersene cura solo dopo l’insorgenza di dolori e fastidiose patologie. Non è raro che i piedi siano colpiti da spiacevoli problemi, come ad esempio calliunghia incarnita o onicomicosi. Per far fronte a queste patologie, è importante conoscere il problema e adottare alcuni accorgimenti nel nostro stile di vita che aiutano a preservare la salute dei piedi.

I problemi più comuni dei piedi

Ecco i problemi più comuni che colpiscono i piedi:

  • Alluce valgo. Questa patologia molto dolorosa consiste in una deformazione dell’alluce, il quale si sposta verso le altre dita e allo stesso tempo il primo metatarso sporge lateralmente (borsite). Nella maggior parte dei casi è ereditario.
  • Piede piatto. In questo caso la curvatura dell’arco plantare è totalmente o parzialmente assente. Predisposizione genetica, sovrappeso, debolezza muscolare o scarpe inadeguate sono le principali cause di questa patologia.
  • Fascite plantare. Si tratta dell’infiammazione del legamento arcuato che va dal tallone alle dita. Spesso è causata dall’uso di scarpe troppo basse, sovrappeso, allenamenti errati o contratture ai muscoli della gamba.
  • Unghia incarnita. In questo caso, uno degli angoli appuntiti dell’unghia del piede penetra nella pelle causando infiammazione e dolore. Spesso è causata da scarpe scomode, infezioni fungine, scarsa igiene del piede e un’errata cura dell’unghia.
  • Calli e duroni. Causati da sfregamenti e pressioni eccessivi, i primi sono delle piccole e dolorose lesioni, i secondi sono degli ispessimenti della pelle.
  • Piede dell’atleta. Si tratta di un’infezione fungina che riguarda l’interno delle dita dei piedi. Desquamazione della pelle, prurito e cattivi odori sono i sintomi principali.
  • Onicomicosi. È un’infezione fungina che ispessisce, sfalda e ingiallisce le unghie.
  • Verruche. Sono delle escrescenze cutanee dalla superficie ruvida causate dal virus del papilloma umano. Hanno piccole dimensioni e spesso mantengono il colore della pelle.

Cosa fare per mantenere i piedi in salute

Per mantenere i piedi in salute è sufficiente seguire in maniera costante alcune regole. Vediamole:

  • Scegliere la scarpa giusta. Innanzitutto, la scarpa dev’essere comoda. In questo modo si evitano calli e si favorisce la mobilità. Per evitare invece problemi di postura, è importante che il tacco non sia né troppo alto né troppo basso, la suola non deve essere troppo rigida e si consiglia l’uso di solette plantari. Per evitare invece un’eccessiva sudorazione e cattivi odori occorre utilizzare scarpe costruite con materiali naturali.
  • Fare un pediluvio. Specialmente la sera, un bel pediluvio è molto efficace per rilassare e ridurre la stanchezza e il gonfiore dei piedi. Riempite una bacinella con acqua tiepida e tenete i piedi immersi per circa 10 minuti. Durante il pediluvio, potrete servirvi dell’ausilio di altri prodotti come sale marino e oli essenziali.
  • Tagliare le unghie in maniera corretta. La prima regola da seguire, soprattutto per evitare problemi fastidiosi come l’unghia incarnita, è quella di effettuare dei tagli netti, senza smussare gli angoli. Questi ultimi devono essere a 90° e visibili. Se è possibile, evitate l’uso di forbici appuntite.
  • Idratare i piedi. Soprattutto con l’avanzare dell’età, idratare i piedi è molto importante. È fondamentale quindi lavare tutti i giorni i piedi e utilizzare delle creme idratanti, in particolare nelle zone più soggette a secchezza come i talloni. Non dimenticate di asciugare bene i piedi per evitare la comparsa di funghi.
  • Ginnastica del piede. La sera, una volta tolte le scarpe, è bene compiere un po’ di ginnastica al piede. Soprattutto per chi fa una vita sedentaria, è importante per allenare la mobilità dei piedi e attivare la circolazione.

Le spezie non solo in cucina ma anche per la salute e il benessere

Le spezie non sono solo gli ingredienti perfetti per impreziosire i nostri piatti, ma fanno bene alla salute e alla bellezza del corpo. Scopriamo insieme l’uso delle spezie nel mondo del benessere.

Le spezie nel mondo del benessere

Da secoli le spezie sono apprezzate per i sapori e i profumi che arricchiscono le cucine, ma sono note anche per le loro proprietà benefiche. Per questo motivo, sono sempre più numerosi i centri benessere che le utilizzano nei trattamenti estetici. Il cosiddetto Spicy Wellness consiste proprio nell’uso delle spezie in diverse forme in svariati trattamenti benessere. Le spezie infatti, possono essere impiegate sotto forma di oli essenzialipolveretritateessiccatesbriciolate o cotte nell’olio. Inoltre, spesso sono miscelate con altri oli essenzialifanghicreme e argilla. Non vengono mai spalmate in forma pura perché possono irritare la pelle. La scelta delle dosi e delle spezie da utilizzare, è fatta tenendo conto delle loro proprietà e in base alle caratteristiche della pelle della persona che riceve il trattamento.

Le più utilizzate e i loro benefici

Vediamo ora le spezie più utilizzate nei trattamenti estetici e le loro proprietà benefiche:

  • Zenzero. Ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Infatti, fin dai tempi antichi veniva utilizzato in caso di traumi, ematomi, contusioni e rigidità muscolare.
  • Vaniglia. Dall’aroma inconfondibile, questa spezia è usata come olio essenziale, in polvere, liquida o come ingrediente per scrub e maschere. Oltre ad avere proprietà antisettiche e stimolanti, combatte lo stress, fa bene ai capelli ed è un potente afrodisiaco.
  • Cardamomo. Svolge una funzione antispastica e antibatterica. Purifica la pelle ed è efficace contro i problemi intestinali e digestivi.
  • Peperoncino. Stimola la circolazione, ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. È utilizzato nei massaggi, anche contro la cellulite.
  • Zafferano. Questa preziosissima spezia è un eccellente rimedio naturale contro l’ansia.
  • Cannella. Ha proprietà antibatteriche, stimolanti e tonificanti. Favorisce la digestione ed è un’ottima alleata contro lo stress.

I trattamenti

Le spezie sono utilizzate in diversi trattamenti. Eccone alcuni:

  • Impacchi anticellulite. Molte spezie, in particolare il peperoncino, sono utilizzate insieme ad altri ingredienti (es. alghe) per creare degli impacchi utili a combattere la cellulite. Applicare sul corpo questo miscuglio e lasciarlo agire per circa un’ora, stimola la circolazione, favorisce il consumo del grasso in eccesso e l’eliminazione delle tossine dei tessuti.
  • Massaggio rilassante. Questa pratica inizia col massaggiare l’intero corpo per scogliere le tensioni muscolari. Tutto ciò è eseguito con un olio essenziale creato con una combinazione di spezie (es. zenzero, cardamomo e cannella) e oli essenziali più delicati come quello alle mandorle. Il trattamento prosegue con gommage, eseguito con l’ausilio di una polvere ottenuta dalle spezie utilizzate per l’olio. Questa tecnica Ha un effetto esfoliante e stimola la circolazione. Si conclude con l’applicazione di un fango dato da un miscuglio di argilla, acqua e la polvere delle spezie.
  • Bagno rigenerante nella vasca idromassaggio. Sciogliere le spezie nell’acqua termale e immergersi per un bel bagno è un trattamento molto rilassante. Alle proprietà benefiche delle sostanze contenute nelle spezie, vanno ad aggiungersi gli effetti positivi dell’aromaterapia e della cromoterapia. I colori e i profumi infatti, giocano un ruolo fondamentale, migliorando l’umore, donando relax e stimolando il drenaggio linfatico e lo scioglimento dei grassi in eccesso.
  • Trattamenti per il viso. In questo caso, le spezie sono utilizzate a piccole dosi sotto forma di olio essenziale o cotte in un olio di base, e miscelate con altri oli essenziali più delicati, come ad esempio quello di mandorle. Questo perché una quantità eccessiva di oli essenziali di spezie potrebbe irritare la pelle del viso. Maschere e massaggi sono i trattamenti ideali per purificare, tonificare, donare lucentezza e idratare la pelle.

Alghe: tutto quello che c’è da sapere sul campo del benessere

Grazie alle loro proprietà benefiche, le alghe sono sempre più utilizzate in cucina e nel campo dei trattamenti estetici, soprattutto contro la cellulite. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle alghe.

Le proprietà delle alghe

Le alghe sono degli antichissimi organismi vegetali che si trovano nei mari, nei fiumi e nei laghi e hanno bisogno della luce per sopravvivere. Esse ricoprono un ruolo molto importante per l’ecosistema, poiché tramite la fotosintesi, producono gran parte dell’ossigeno di tutta la Terra. Esistono migliaia di specie di alghe e vengono suddivise per colore, in particolare rossegialleverdibrune e azzurre.
Oltre che per la loro preziosa funzione per il nostro pianeta, le alghe sono note anche per le loro proprietà benefiche. Il segreto delle loro doti curative va ricercato nelle sostanze che le compongono. Infatti, le alghe sono ricche di: sali minerali e oligoelementi come iodio, fosforo, magnesio, rame, manganese, ferro, calcio e potassio; vitamine A e beta-caroteneBCD e Eproteineacidi grassi essenziali e fibre.

Come vengono utilizzate

Grazie agli elementi che le costituiscono, le alghe sono sempre più utilizzate nel campo del benessere. Esistono infatti tanti trattamenti alle alghe. I più comuni sono i fanghi, i bagni alle alghe, gli impacchibendaggi, le maschere e gli scrub. Inoltre, soprattutto le alghe rosse e quelle brune, sono utilizzate per preparare creme e cosmetici.
Le alghe, oltre ad essere un elemento fondamentale per la cura della bellezza, sono sempre più usate in cucina, negli ultimi anni anche in Italia. Noto il loro impiego nella preparazione del sushi nella cucina giapponese, sono usate anche per altri piatti come zuppe, insalate e minestre. Le alghe più comuni in cucina sono: Dulse, Hijiki, Nori (utilizzata per il sushi), Arame, Kombu, Wakame, Klamath, Agar Agar.

I benefici

Come abbiamo visto, le alghe sono ricche di sostanze attive che sono molto utili nel campo dei trattamenti estetici. Esse infatti, sono note per la loro efficacia contro gli inestetismi della pelle, in particolare la cellulite. Le alghe tonificanoidratano e migliorano l’elasticità della pelle; riducono il gonfiore; e svolgono una funzione drenante, migliorando sia la circolazione sanguigna sia quella linfatica. Essendo ricche di antiossidanti, sono utilizzate nei trattamenti per i capelli, le unghie, le ossa e l’invecchiamento cutaneo (sono un ottimo rimedio contro le rughe). Inoltre rassodano e sono utili contro le smagliature.
Le alghe sono un ottimo alleato anche della salute dell’organismo. Infatti, sono ricche di proprietà disintossicanti, migliorano la digestione e le funzioni di reni e fegato, facilitando così l’eliminazione delle scorie. Gli acidi grassi essenziali che le compongono fanno si che svolgano un’azione antinfiammatoria e antibiotica. Lo iodio invece accelera il metabolismo basale poiché stimola la tiroide. Un’altra capacità delle alghe, è quella di aiutare l’organismo ad attivare le difese immunitarie.

Bagni di fieno: tecnica e benefici

Il bagno di fieno è un trattamento che attraverso il calore e i principi attivi delle erbe dona relax e allevia i dolori muscolari e articolari. Scopriamo insieme come si svolge e i suoi benefici.

Cosa sono i bagni di fieno

Il bagno di fieno è un trattamento termale che ha origine dalle tradizioni contadine dell’Alto Adige. I braccianti, dopo una dura giornata di lavoro tra le montagne, erano soliti trascorrere la notte sdraiati nell’erba appena falciata. Ben presto, si accorsero dei benefici del fieno, il quale aveva il potere di eliminare la stanchezza e alleviare i dolori alle articolazioni e alle ossa. La fitobalneoterapia (così è chiamata la terapia) consiste quindi nell’immergersi nell’erba fresca appena tagliata, la quale viene fatta fermentare per alcuni giorni. Durante l’immersione, si raggiunge una temperatura compresa tra i 40° e i 70°. Il calore generato dal fieno stimola la sudorazione e facilita l’assorbimento da parte dell’organismo delle sostanze terapeutiche contenute nelle erbe. È lo stesso principio su cui si basano i bagni di foglie. Le erbe più utilizzate sono: l’arnica montana, la genziana, l’achillea millefoglie, l’hypericum, il timo, l’aconito, il mirtillo, la Pulsatilla Alpina e il trifoglio.

Come si svolge il trattamento

Per far sì che il trattamento sia efficace, ci sono alcune regole da rispettare. Le erbe utilizzate devono provenire da prati di alta montagna, lontani dall’inquinamento cittadino e trattati con metodi naturali. Inoltre devono essere ricche di proprietà curative e, una volta falciate, devono essere raccolte la sera o alle prime ore dell’alba. In seguito, le erbe sono lasciate macerare per alcuni giorni all’interno di grosse vasche. Una volta pronto, il fieno può essere utilizzato per l’immersione, la quale avviene a corpo nudo e dura circa 15/20 minuti. Terminato il bagno, il cliente è avvolto con delle coperte e fatto sdraiare su un lettino di reazione per circa 45 minuti. La sudorazione causata dal fiero, favorisce l’eliminazione delle tossine e l’assorbimento delle proprietà curative delle erbe. Poiché la sudorazione si protrae anche per 3/4 ore, il cliente deve reintegrare i liquidi persi bevendo acqua o tisane. La seduta termina con un massaggio rilassante.

Benefici e controindicazioni

benefici dei bagni di fieno sono tanti e dipendono dai principi attivi contenuti nelle erbe utilizzate e dal luogo da cui provengono. Questo trattamento, oltre ad avere un effetto rigenerantepurifica e tonifica la pelle e stimola la circolazione. Inoltre, è molto utile per contrastare alcune patologie come:

  • Reumatismi
  • Artrosi
  • Dolori e infiammazioni articolari
  • Contratture
  • Mal di schiena
  • Malattie osteoartrosiche
  • Fibromialgia

Non tutti però possono fare i bagni di fieno. È sconsigliato infatti a chi è affetto da patologie cardiache, malattie della pelle, enfisema polmonare, problemi circolatori o renali. Devono astenersi dal trattamento anche le donne nei periodi di gravidanza e allattamento.

Bagno di foglie: come si svolge e i suoi benefici

Se amate lasciarvi coccolare dalla natura, il bagno di foglie è la soluzione giusta per voi. Scopriamo come si svolge questo rilassante trattamento e i suoi benefici.

Come si fa il bagno di foglie

Il bagno di foglie è un trattamento piacevole e rilassante che consiste proprio nel ricoprirsi di foglie appena raccolte e lasciarsi coccolare dalla natura. In questo modo, non solo ci si concede un po’ di relax, ma si usufruisce delle proprietà benefiche delle sostanze naturali contenute nelle piante.
Il trattamento è molto semplice ed è simile ai più noti “bagni di fieno”. È sufficiente munirsi di un telo impermeabile (per non disperdere le sostanze rilasciate dalle foglie) e ricoprirlo con uno strato spesso di foglie. Successivamente, ci si sdraia nudi o in costume da bagno per poi farsi ricoprire l’intero corpo con altre foglie. Il viso può rimanere scoperto o protetto da un leggerissimo strato di foglie.
Per sfruttare a pieno i vantaggi di questo trattamento, è importante scegliere un luogo ben soleggiato e aver bevuto a sufficienza. Durante il bagno, il corpo si riscalda, si accelera il metabolismo e attraverso la sudorazione si purifica l’organismo eliminando le tossine. Allo stesso tempo, la pelle è libera di agire con le sostanze benefiche delle foglie. Il bagno non deve durare più di venti minuti. Una volta terminato il bagno, si trascorre una trentina di minuti all’ombra per poi rinfrescarsi con una bella doccia.

I benefici

benefici del bagno di foglie sono tanti e possono variare in base alla pianta utilizzata. Il primo effetto positivo di questo trattamento però, è senza dubbio quello di donare una profonda sensazione di relax. Lasciarsi coccolare da questo morbido bagno è molto utile per combattere lo stress, la stanchezza fisica e ritrovare il proprio benessere psicologico. Un’altra caratteristica molto importante di questa terapia è di svolgere un’azione purificante sull’organismo. La coperta di foglie e l’esposizione al sole infatti, fanno sudare la pelle, liberando così i pori. A questi benefici, si aggiungono le proprietà terapeutiche del tipo di foglia che si andrà a utilizzare.

Quali foglie utilizzare?

La scelta delle foglie da utilizzare per il vostro bagno deve tener conto degli obiettivi che si vogliono raggiungere. I benefici di ogni pianta infatti, cambiano a seconda delle sostanze naturali che esse contengono. Ad esempio, le foglie di Betulla o di Frassino hanno un effetto disintossicante. Quelle di Felce Maschio e di Ontano invece, sono consigliate per i reumatismi. In ogni caso, è bene consultare sempre un naturopata, il quale vi saprà indicare la pianta più adatta a voi.

Estate in salute: tutti i consigli

Finalmente l’estate è arrivata. Sole, mare e divertimento ci attendono, ma tutto ciò non deve distrarci dal prenderci cura del nostro benessere. Ecco i nostri consigli per trascorrere un’estate in salute.

Alimentazione sana

Un’alimentazione sana è fondamentale per il benessere del nostro corpo. In estate, per evitare i pericoli causati da un’eccessiva esposizione solare e dalle temperature elevate, occorre adottare alcuni semplici accorgimenti anche nella nostra dieta alimentare.
In primo luogo, bisogna seguire una dieta varia ed equilibrata. È importante assumere tutti i nutrienti necessari al benessere del nostro organismo, in particolare per reintegrare i sali minerali persi durante la sudorazione e assumere il giusto apporto vitaminico. Un altro consiglio è di non saltare i pasti ed evitare di abbuffarsi. Durante l’estate ci si muove di più e per questo motivo è fondamentale rimanere leggeri consumando più pasti al giorno ed evitando porzioni troppo abbondanti.
Per quanto riguarda i cibi, fruttaverduraolio d’olivapesce e yogurt sono quelli da preferire. Questo perché sono alimenti freschi, ricchi di acqua, fibre, sali minerali e vitamine, fondamentali quindi contro la disidratazione e per la regolare attività dell’apparato gastrointestinale. Infine, è importante bere molta acqua, spremute e centrifughe, limitare il consumo di sale, alcolici, bevande zuccherate e dolci.

Prendersi cura della salute della pelle

Sappiamo bene quanto sia importante prendersi cura della salute della nostra pelle durante tutto l’anno, ma durante i mesi estivi abbiamo qualche ragione in più per farlo. Una su tutte è proteggersi da eventuali pericoli causati da un’eccessiva esposizione ai raggi solari e all’azione del sale marino. Prendere il sole fa bene (stimola la produzione di vitamina D), è importante però farlo gradualmente, preferibilmente la mattina presto o nel tardo pomeriggio e utilizzare creme protettive. In questo modo si eviteranno scottature. Alcune di queste regole valgono anche per curare la pelle dopo l’estate.
In estate, la pelle assume un ruolo fondamentale nel processo di raffreddamento del corpo e della regolazione della temperatura interna (sudorazione). Per questo motivo è importante reintegrare i sali minerali persi e fornire il nostro corpo del giusto apporto vitaminico attraverso l’alimentazione (in particolare mangiando frutta e verdura).
Un altro motivo per tenere la pelle ancora più nutrita e pulita durante l’estate, è che la pelle con l’aumentare del metabolismo, intensifica la sua attività di eliminazione delle tossine. Occorre perciò utilizzare i prodotti adeguati (cremeoli…) che permettano alla pelle di respirare e svolgere al meglio la sua funzione.

Come difendersi dal caldo

Le temperature troppo elevate possono essere un pericolo per la nostra salute, soprattutto per i bambini e gli anziani. Come comportarsi quindi per difendersi dal caldo? Ecco alcuni consigli:

  • Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione.
  • Bere molta acqua.
  • Non uscire di casa nelle ore più calde.
  • Evitare pasti troppo abbondanti e rispettare le regole di conservazione dei cibi.
  • Usare abiti leggeri, possibilmente in fibre naturali.
  • Non bere alcolici.
  • Rispettare le norme di conservazione dei farmaci.
  • Mantenere freschi gli ambienti con mezzi come climatizzatori (temperature non inferiori ai 25°) e isolamento termico.
  • Rinfrescarsi più volte con fredda acqua durante la giornata.

Il massaggio Pindasweda: tecnica e benefici

Il Pindasweda è un massaggio rilassante e antidolorifico che consiste nell’applicare sul corpo dei tamponi contenenti erbe medicinali imbevuti nell’olio caldo. Scopriamolo insieme.

Cos’è il massaggio Pindasweda

Il massaggio Pindasweda è un trattamento ayurvedico che si esegue con dei sacchetti contenenti erbe medicinali e oli essenziali imbevuti nell’olio caldo. Questa pratica di origine indiana, che significa letteralmente “aiutare il corpo a sudare”, sfrutta proprio l’azione benefica del calore. Infatti l’olio caldo, oltre ad alleviare le tensioni muscolari, permette alle erbe contenute nel fagottino (detto anche tampone o bolo) di liberare i loro principi attivi e agire sul corpo. Nel caso in cui si utilizzino erbe aromatiche, il trattamento sarà arricchito dagli effetti rilassanti dell’aromaterapia. Il rivestimento del sacchetto, per svolgere al meglio la sua funzione, deve essere di una fibra naturale (seta o cotone), preferibilmente morbida. Questo perché una superficie ruvida potrebbe dar fastidio durante gli sfregamenti. Le erbe che andranno all’interno del bolo invece, dovranno essere spezzettate, ben essiccate e in seguito imbevute nell’olio caldo.

La tecnica

Il trattamento inizia con un massaggio con olio medicato dalla durata di circa 20 minuti, per rilassare il corpo. Successivamente, si esegue il massaggio con i tamponi compiendo diverse manovre, tra cui movimenti rotatoripicchiettamenti o semplicemente poggiando il bolo in alcune zone specifiche. Tutto ciò viene ripetuto più volte per aumentare il calore a ogni strofinamento. Terminato lo strofinamento, segue una fase di reazione in cui ci si rilassa per circa 30 minuti e infine il tutto termina con un bagno caldo.

Benefici

Questo trattamento solitamente è consigliato in caso di affaticamentodolori articolari e muscolatura contratta. Questo perché il calore dell’olio caldo ha la capacità di rilassare il muscolo contratto e di svolgere una funzione analgesica, alleviando così la sensazione di dolore. Inoltre, permettendo ai principi attivi delle erbe contenute nel bolo di entrare in azione, estende i benefici del massaggio Pindasweda anche ad altre patologie. Per questo motivo, è molto utile contro artritireumatismiartrosi e dolori cervicali.
Un’altra caratteristica molto importante di questo massaggio è la sudorazione. Quest’ultima infatti, favorisce l’eliminazione delle tossine e delle impurità della pelle, rendendola più tonica e luminosa.
Un altro effetto di questo massaggio è contrastare il gonfiore e migliorare la circolazione sanguigna e quella linfatica, risultando così anche un ottimo rimedio per combattere la cellulite.

Le erbe più utilizzate

Le erbe più utilizzate per preparare i tamponi caldi del massaggio Pindasweda sono facilmente reperibili. Nella maggior parte dei casi infatti, si tratta di erbe aromatiche che crescono spontaneamente o sono usate in cucina. Le più comuni sono:

  • Camomilla. Ha la capacità di rilassare la muscolatura.
  • Rosmarino. È un ottimo antinfiammatorio.
  • Malva. Svolge un’azione lenitiva.
  • Lavanda. Ha un effetto rilassante.
  • Calendula. Ha una funzione lenitiva e antinfiammatoria.
  • Biancospino. Agisce da sedativo e calmante.
  • Tiglio. Funziona da calmante e lenitivo.

Sabbiature: una fonte di benessere e benefici per il corpo

La sabbiatura è un trattamento termale che sfrutta le proprietà benefiche della sabbia calda e dei sali minerali che la costituiscono. Scopriamola insieme.

Cosa sono le sabbiature?

La sabbiatura (psammatoterapia) è un trattamento termale che si avvale delle proprietà terapeutiche della sabbia marina calda. Questa pratica, già utilizzata dagli antichi Greci e Romani per la cura dei reumatismi, consiste infatti nel ricoprire il corpo di uno strato di sabbia calda, raccolta proprio dalle spiagge o dai fondali marini. Oltre all’azione benefica del calore, il trattamento si avvale dei benefici dei sali minerali contenuti nei granelli di sabbia e nell’acqua di mare. Elementi come il sodio, il cloro, il potassio, il magnesio e lo iodio sono necessari per il nostro organismo e sono facilmente assimilabili tramite i pori della pelle. I sali minerali contenuti nella sabbia e nell’acqua di mare variano secondo la località marina da cui provengono. Di conseguenza, a variare saranno anche le proprietà terapeutiche.
Spesso, la sabbiatura costituisce una delle fasi che, insieme alla balneoterapia e l’elioterapia, vanno a completare un trattamento che sfrutta l’acqua di mare e tutte le componenti dell’ecosistema marino (ad es. alghe, sole…), la talassoterapia.
Grazie a tutte queste caratteristiche, la sabbiatura è un efficace rimedio contro varie patologie, in particolare traumi muscolari, articolari, artrosi e reumatismi.

Come avviene la seduta

benefici delle sabbiature sono note già da tempo e sino a qualche decennio fa, le sedute erano svolte direttamente sulla spiaggia. Oggi invece, esistono degli stabilimenti termali adattati per eseguire questo trattamento e sfruttare al meglio i suoi vantaggi. Il trattamento è composto da 4 fasi:

  • Preparazione. Questa fase è costituita da una doccia di acqua marina e l’esposizione al sole, fondamentali per preparare il corpo alla sabbiatura.
  • Terapia. Il cliente viene fatto sdraiare su una buca profonda dai 20 ai 30 cm e ricoperto da uno strato di circa 7 cm di sabbia riscaldata a una temperatura che varia dai 48° ai 60° (presa direttamente dalla spiaggia). Questa fase dura da un minimo di 7 minuti a un massimo di 20.
  • Reazione. Il cliente esce dalla buca e viene immediatamente avvolto con una coperta di lana. In questo modo il paziente continua a sudare.
  • Recupero. La parte finale della terapia consiste in una doccia calda cui segue una fase di rilassamento.

Benefici e controindicazioni

L’azione del calore e dei sali minerali della sabbia e dell’acqua di mare permettono alle sabbiature di apportare tanti benefici al nostro corpo. Questo trattamento infatti, è indicato per contrastare alcune patologie come:

  • Artrosi
  • Reumatismi
  • Problemi muscolari e articolari
  • Fratture
  • Allergie
  • Malattie della pelle
  • Infiammazioni respiratorie
  • Mal di schiena
  • Dolori cervicali

Inoltre, l’intensa sudorazione ha un effetto disintossicante mentre i granelli di sabbia eliminano le cellule morte agendo come uno scrub naturale.

Le sabbiature però non sono adatte a tutti. Infatti, sono sconsigliati ai bambini molto piccoli e alle donne in gravidanza; ai cardiopatici e a chi ha problemi di pressione; ai diabetici; ai nefropatici; chi soffre di vene varicose; a chi presenta ferite ancora aperte.