Balneoterapia: cos’è e quali benefici può dare

La balneoterapia

Quante volte, dopo una giornata stressante e faticosa, avete pensato “Ho proprio bisogno di un bagno caldo”. È proprio questa la caratteristica principale della balneoterapia. Scopriamo insieme cos’è e i suoi benefici.

Cos’è la balneoterapia

La balneoterapia è un trattamento termale che consiste nell’immergere il corpo in acque minerali naturali a determinate temperature. Sono proprio le proprietà benefiche di queste soluzioni saline e la loro temperatura che rendono i bagni termali molto efficaci per rilassare il corpo e curare alcune patologie. Le acque maggiormente utilizzate sono quelle carbonichesulfureeradioattivesolfate e salse. Ognuna di esse ha effetti benefici specifici.
Di solito, una seduta di balneoterapia si effettua immergendo interamente o parzialmente il corpo (eccezion fatta per la testa) in una vasca o una piscina contenente acqua termale, alla temperatura di circa 36/38°. Il bagno termale, che va fatto a digiuno, dura circa 20 minuti. Dopo l’immersione, il paziente è avvolto con delle coperte e fatto sdraiare su un lettino per altri 20 minuti. In questo modo si mantiene costante la temperatura del corpo e si prolungano gli effetti benefici delle acque termali. Spesso, per integrare il trattamento e apportare ulteriori benefici, alla balneoterapia sono associate altre terapie curative, in particolare la fangoterapia.
Oltre ai bagni in vasca e in piscina, esistono altre metodiche per eseguire la balneoterapia:

  • Idromassaggio. La pressione dell’acqua stimola la circolazione, tonifica la pelle e rilassa la muscolatura
  • Ginnastica vascolare idrica. Questa tecnica consiste nell’immersione degli arti in specifiche vasche, alternando in maniera rapida acqua calda e acqua fredda. È molto efficace per attivare la circolazione periferica.
  • Docce. Esistono vari tipi di docce che si distinguono tra loro a seconda della forma dell’erogatore e la pressione dell’acqua. Altrettanto varie sono le sue applicazioni. Infatti, la doccia può: essere localizzata o estesa a tutto il corpo; essere fredda, calda o a variazione rapida di temperatura (es. doccia scozzese); sfruttare l’alternanza di pressione del getto d’acqua.

I benefici

Grazie all’azione del calore, dei sali minerali e l’effetto idrostatico, oltre che delle altre terapie cui spesso è associata (es. fanghi), sono tanti i benefici della balneoterapia. Le patologie che traggono beneficio dalle proprietà curative della balneoterapia sono:

  • Osteoartrosi. Questa patologia, che colpisce principalmente gli anziani, è probabilmente quella che trae più beneficio dall’azione curativa della balneoterapia.
  • Artrite reumatoide. La balneoterapia è in grado di ridurre il dolore e migliorare la mobilità articolare, ma non nella fase acuta della malattia. Infatti, l’elevata temperatura dell’acqua può compromettere ulteriormente la salute delle articolazioni.
  • Lombalgia. I bagni termali riducono sensibilmente il dolore.
  • Spondilite anchilosante. I bagni, associati alla fangoterapia, riducono il dolore e migliorano la mobilità.
  • Dolori cervicali. Oltre ai massaggi alla cervicale, anche la balneoterapia è in grado di alleviare i sintomi di questo doloroso problema.
  • Problemi di circolazione. I bagni termali migliorano la circolazione sanguigna, riducono la ritenzione idrica e favoriscono l’eliminazione delle scorie. Tutto ciò fa sì che la balneoterapia sia un ottimo rimedio anche per combattere la cellulite.
  • Psoriasi. I bagni termali riducono le chiazze rosse e il prurito che caratterizzano questa patologia.
  • Dermatite seborroica. La balneoterapia è molto efficace in questo caso perché ha un effetto purificante, immunoregolatore, elimina la pelle morta e il sebo in eccesso.
  • Dermatite atopica. L’immersione nelle acque termali può ridurre il prurito ed eliminare le vescicole che contraddistinguono questa malattia.

Controindicazioni

Come abbiamo visto sono tanti i benefici della balneoterapia, ma presenta alcune controindicazioni. L’immersione nelle acque termali infatti, è sconsigliata ai soggetti che soffrono di: problemi cardiaci (aritmie, ipertensione…); tumorimalattie psichiatriche (disturbo bipolare, depressione…); epilessia; malattie reumatiche e artriti in fase acutaferite non ancora rimarginate. Inoltre, anche le donne in gravidanza, soprattutto nel primo e nel terzo trimestre, dovrebbero evitare questa pratica termale. In ogni caso, è sempre bene rivolgersi prima al proprio medico.

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